Caricamento
Il pneumatico non è un “accessorio” bensì un componente tecnico fondamentale che gioca un ruolo attivo di rilievo nella sicurezza e nelle prestazioni del veicolo in marcia.

Conoscere bene i pneumatici è quindi molto importante per mantenere alto il livello di sicurezza in ogni situazione di utilizzo e per garantire le buone prestazioni della propria vettura.

Il pneumatico è l’unico elemento di collegamento tra il veicolo e la strada. Ha il compito di:

sostenere il carico

trasmettere la potenza

dirigere il veicolo

contribuire alla tenuta di strada e alla frenata

contribuire alla sospensione del veicolo

I bisogni fondamentali che uno pneumatico deve sostenere sono sintetizzabili in 2 termini:

Comportamento: l’insieme delle caratteristiche prestazionali di uno pneumatico valutate in termini di guida, stabilità ed aderenza in differenti condizioni (percorsi, velocità, clima, etc.).
Affidabilità: la capacità dello pneumatico, in termini qualitativi, di mantenere inalterato nel tempo le sue prestazioni, con specifico riferimento alla sicurezza di marcia. Dato l’importante ruolo che giocano sulla sicurezza e le prestazioni del veicolo, gli pneumatici necessitano di un’attenta manutenzione volta a garantire le prestazioni nel tempo.

Due fattori più degli altri guidano nella scelta dei propri pneumatici:

Le caratteristiche che questi devono obbligatoriamente avere per essere compatibili con un dato veicolo, definite ed omologate dal Costruttore del veicolo stesso (dimensioni, indici di carico e codici di velocità).

Il gusto e le esigenze personali di guida del proprietario della vettura (nel rispetto di quanto omologato in origine). Le caratteristiche obbligatorie di compatibilità con un dato veicolo sono riportate all’interno della Carta di Circolazione.

Per indicare dimensioni, struttura e principali caratteristiche di impiego di un pneumatico (Caratteristiche dimensionali e Caratteristiche di servizio) esistono sigle e numeri convenzionali adottati in tutto il mondo. Il loro insieme prende il nome di “marcatura”.

La “marcatura” è collocata generalmente sul fianco del pneumatico e consente la piena identificazione di quest’ultimo.

L’indice di carico indica la portata massima del singolo pneumatico è per definizione un codice numerico, ma non rappresenta un’effettiva portata, esso fa riferimento ad un’apposita tabella di conversione.

È possibile adottare pneumatici con indici di carico e codici di velocità uguali o anche superiori a quelli riportati nella Carta di Circolazione.

La vigente normativa permette l’utilizzo di pneumatici di tipo diverso sulla stessa vettura purché sullo stesso asse siano montati pneumatici dello stesso tipo.

Per tipo si intende:

Fabbricante (marca)

Dimensione

Cerchio

Indice di carico

Codice di velocità

Struttura

Categoria di impiego (stradale, speciale, neve, soccorso per uso temporaneo)

Un montaggio omogeneo su entrambi gli assi consente di avere un veicolo bilanciato in ogni situazione di guida.
Pneumatici di marche diverse hanno generalmente differenti componenti di struttura e di mescola battistrada.
Ciò può provocare, specie in curva e in condizioni di scarsa aderenza (pioggia o neve), fenomeni di sottosterzo o sovrasterzo dovuti alla differente deformazione laterale della struttura o al differente coefficiente di attrito (GRIP).

All’interno dei moderni pneumatici per vetture la camera d’aria è stata sostituita dall’Inner liner.
Si tratta di un sottile strato di mescola speciale impermeabile che riveste la parte interna dello pneumatico consentendo la tenuta dell’aria in pressione.
Gli pneumatici di questo tipo sono detti Tubeless.

Il modello Tubeless risulta migliore del Tube Type (pneumatico con camera d’aria all’interno) per quanto riguarda:

Sicurezza. In caso di foratura la perdita di pressione dello pneumatico avviene molto lentamente, consentendo il controllo del veicolo

Economia. Minor peso della ruota nel suo complesso e maggior rapidità di montaggio e smontaggio della copertura dal cerchio

Comfort. Miglior equilibratura del complesso ruota

Tubeless e Tube Type si basano su differenti tecnologie ed è quindi logicamente sconsigliato l’inserimento di una camera d’aria in un complesso Tubeless.

Una ruota è costituita da:

IL PNEUMATICO
La struttura portante del pneumatico, è progettata e realizzata per resistere alla pressione interna dell’aria e a tutte le altre sollecitazioni dovute all’impiego a contatto con la strada

IL CERCHIONE
Elemento rigido in metallo che collega, in modo fisso ma non permanente, il mozzo del veicolo con il pneumatico.

LA PRESSIONE DEL GONFIAGGIO
Elemento determinante per il mantenimento di quell’insieme di prestazioni che influiscono sul comportamento del veicolo e sulla resistenza all’affaticamento delle strutture. Fondamentale per la sicurezza dello pneumatico in esercizio.

Osservando una copertura è possibile individuare tre aree principali:

Battistrada

Spalla

Fianco

IL BATTISTRADA
Parte della ruota a contatto con la superficie stradale. E’ costituito da mescola in gomma e riporta sulla superficie un disegno composto da tasselli (pieni) e incavi (vuoti). Mescola e disegno devono garantire una buona resistenza all’abrasione, una buona aderenza al suolo su asciutto e bagnato e silenziosità di marcia.

LA SPALLA
Zona estrema del battistrada compresa fra gli spigoli e l’inizio dei fianchi. Il loro compito principale è garantire l’appoggio in curva per consentire il mantenimento della traiettoria. Una spalla “piena” conferisce una connotazione di guida sportiva.

IL FIANCO
Zona compresa tra la spalla ed il bordo del cerchio. E’ costituito da uno strato di mescola più o meno sottile, destinato a proteggere le tele di carcassa da urti laterali (es. contro spigoli di marciapiede).

STRUTTURA INTERNA
Zona compresa tra la spalla ed il bordo del cerchio. È costituita da uno strato di mescola più o meno sottile, destinato a proteggere le tele di carcassa da urti laterali (es. contro spigoli di marciapiede).

La Cintura è una struttura circonferenziale inestensibile composta da tele tessili e/o metalliche spiralate ed incrociate ad angoli molto bassi. Posizionata sotto il battistrada ha principalmente lo scopo di stabilizzare la carcassa nell’area d’impronta. Contribuisce anche alle caratteristiche di guida e alla distribuzione degli sforzi nella sezione del pneumatico.
La Carcassa costituisce la struttura resistente ed è composta da uno o più strati di tele gommate. Trasmette gli sforzi del battistrada al cerchio e contribuisce al comfort di marcia.
Il Tallone è una parte di accoppiamento tra la copertura ed il cerchio. In uno pneumatico di tipo Tubeless contribuisce a garantire la tenuta dell’aria in pressione.
Il Cerchietto è un anello metallico composto da più fili d’acciaio. Al cerchietto sono ancorate le tele di carcassa.

TIPOLOGIE DI BATTISTRADA
Esistono tre tipologie di disegni di battistrada: simmetrico, asimmetrico e direzionale

SIMMETRICO
Il pneumatico adotta il medesimo disegno su tutto il battistrada, per cui indipendentemente dall’aspetto visivo, si può montare sul cerchio in qualsiasi posizione.

ASIMMETRICO
La parte interna del pneumatico ha un disegno diverso rispetto alla parte esterna. Lo scopo del disegno asimmetrico è permettere diverse funzionalità alle varie parti del pneumatico. La parte esterna ha tasselli più grandi e robusti per resistere meglio alle sollecitazioni in curva. La parte interna ha incavi più pronunciati per evacuare più rapidamente l’acqua. Per assicurare un corretto montaggio sul cerchio, il pneumatico riporta sui fianchi le scritte “lato esterno” e “lato interno”.

DIREZIONALE
Uno pneumatico direzionale ha un senso di rotazione ben definito. Questo tipo di pneumatico ha un ottimo comportamento sul bagnato, dovuto ad un miglior drenaggio dell’acqua e di conseguenza maggiore resistenza all’acquaplaning. Per assicurare un corretto montaggio sul cerchio riporta sul fianco una freccia con la dicitura “rotation” che ne indica il senso di rotazione.

LA STRUTTURA
I moderni pneumatici per vetture sono a struttura radiale. Tale struttura, nella designazione della misura, è segnalata dalla lettera R (ad esempio: 205/55R16).
In questa tipologia di struttura, le tele di carcassa sono formate da cordicelle tessili disposte in piani radiali, cioè giacenti nel piano della sezione trasversale del pneumatico.
Per aumentare la stabilità si dispone, sulla carcassa e sotto al battistrada, una struttura anulare di rinforzo generalmente chiamata cintura.

I PNEUMATICI RUN FLAT
I Run-Flat sono pneumatici progettati e realizzati per assicurare prestazioni e sicurezza anche in caso di perdita totale della pressione di gonfiaggio. Questi pneumatici consentono di proseguire la marcia in sicurezza anche la limite estremo della pressione zero (in cui lo pneumatico “marcia a piatto”), per una distanza di 80km ad una velocità massima di 80km/h.
I pneumatici Run-Flat sono sviluppati in collaborazione con le principali Case automobilistiche e ideati e realizzati sulla base delle caratteristiche di specifici veicoli, pertanto possono essere montati esclusivamente su veicoli appositamente progettati e dotati di sistemi di monitoraggio delle pressioni di gonfiaggio.

La caratteristica strutturale che differenzia principalmente questo modello dagli altri è la particolare struttura del fianco “autoportante”.
Esso è infatti in grado di sopportare, anche in assenza di pressione, i carichi verticali e trasversali del veicolo in marcia, consentendo il proseguimento della marcia stessa.

Questa caratteristica, consentendo direzionalità e mobilità anche a pressione zero, permette al conducente di poter raggiungere un punto di assistenza (per tali parametri consultare il libretto di uso e manutenzione del veicolo). Si evita quindi di essere obbligati alla sostituzione della ruota a bordo strada o di rimanere bloccati in condizioni climatiche avverse.

Il pneumatico non è un “accessorio” bensì un componente tecnico fondamentale che gioca un ruolo attivo di rilievo nella sicurezza e nelle prestazioni del veicolo in marcia.

Conoscere bene i pneumatici è quindi molto importante per mantenere alto il livello di sicurezza in ogni situazione di utilizzo e per garantire le buone prestazioni della propria vettura.

Il pneumatico è l’unico elemento di collegamento tra il veicolo e la strada. Ha il compito di:

sostenere il carico

trasmettere la potenza

dirigere il veicolo

contribuire alla tenuta di strada e alla frenata

contribuire alla sospensione del veicolo

I bisogni fondamentali che uno pneumatico deve sostenere sono sintetizzabili in 2 termini:

Comportamento: l’insieme delle caratteristiche prestazionali di uno pneumatico valutate in termini di guida, stabilità ed aderenza in differenti condizioni (percorsi, velocità, clima, etc.).
Affidabilità: la capacità dello pneumatico, in termini qualitativi, di mantenere inalterato nel tempo le sue prestazioni, con specifico riferimento alla sicurezza di marcia. Dato l’importante ruolo che giocano sulla sicurezza e le prestazioni del veicolo, gli pneumatici necessitano di un’attenta manutenzione volta a garantire le prestazioni nel tempo.

Due fattori più degli altri guidano nella scelta dei propri pneumatici:

Le caratteristiche che questi devono obbligatoriamente avere per essere compatibili con un dato veicolo, definite ed omologate dal Costruttore del veicolo stesso (dimensioni, indici di carico e codici di velocità).

Il gusto e le esigenze personali di guida del proprietario della vettura (nel rispetto di quanto omologato in origine). Le caratteristiche obbligatorie di compatibilità con un dato veicolo sono riportate all’interno della Carta di Circolazione.

Per indicare dimensioni, struttura e principali caratteristiche di impiego di un pneumatico (Caratteristiche dimensionali e Caratteristiche di servizio) esistono sigle e numeri convenzionali adottati in tutto il mondo. Il loro insieme prende il nome di “marcatura”.

La “marcatura” è collocata generalmente sul fianco del pneumatico e consente la piena identificazione di quest’ultimo.

L’indice di carico indica la portata massima del singolo pneumatico è per definizione un codice numerico, ma non rappresenta un’effettiva portata, esso fa riferimento ad un’apposita tabella di conversione.

È possibile adottare pneumatici con indici di carico e codici di velocità uguali o anche superiori a quelli riportati nella Carta di Circolazione.

La vigente normativa permette l’utilizzo di pneumatici di tipo diverso sulla stessa vettura purché sullo stesso asse siano montati pneumatici dello stesso tipo.

Per tipo si intende:

Fabbricante (marca)

Dimensione

Cerchio

Indice di carico

Codice di velocità

Struttura

Categoria di impiego (stradale, speciale, neve, soccorso per uso temporaneo)

Un montaggio omogeneo su entrambi gli assi consente di avere un veicolo bilanciato in ogni situazione di guida.
Pneumatici di marche diverse hanno generalmente differenti componenti di struttura e di mescola battistrada.
Ciò può provocare, specie in curva e in condizioni di scarsa aderenza (pioggia o neve), fenomeni di sottosterzo o sovrasterzo dovuti alla differente deformazione laterale della struttura o al differente coefficiente di attrito (GRIP).

All’interno dei moderni pneumatici per vetture la camera d’aria è stata sostituita dall’Inner liner.
Si tratta di un sottile strato di mescola speciale impermeabile che riveste la parte interna dello pneumatico consentendo la tenuta dell’aria in pressione.
Gli pneumatici di questo tipo sono detti Tubeless.

Il modello Tubeless risulta migliore del Tube Type (pneumatico con camera d’aria all’interno) per quanto riguarda:

Sicurezza. In caso di foratura la perdita di pressione dello pneumatico avviene molto lentamente, consentendo il controllo del veicolo

Economia. Minor peso della ruota nel suo complesso e maggior rapidità di montaggio e smontaggio della copertura dal cerchio

Comfort. Miglior equilibratura del complesso ruota

Tubeless e Tube Type si basano su differenti tecnologie ed è quindi logicamente sconsigliato l’inserimento di una camera d’aria in un complesso Tubeless.

Una ruota è costituita da:

IL PNEUMATICO
La struttura portante del pneumatico, è progettata e realizzata per resistere alla pressione interna dell’aria e a tutte le altre sollecitazioni dovute all’impiego a contatto con la strada

IL CERCHIONE
Elemento rigido in metallo che collega, in modo fisso ma non permanente, il mozzo del veicolo con il pneumatico.

LA PRESSIONE DEL GONFIAGGIO
Elemento determinante per il mantenimento di quell’insieme di prestazioni che influiscono sul comportamento del veicolo e sulla resistenza all’affaticamento delle strutture. Fondamentale per la sicurezza dello pneumatico in esercizio.

Osservando una copertura è possibile individuare tre aree principali:

Battistrada

Spalla

Fianco

IL BATTISTRADA
Parte della ruota a contatto con la superficie stradale. E’ costituito da mescola in gomma e riporta sulla superficie un disegno composto da tasselli (pieni) e incavi (vuoti). Mescola e disegno devono garantire una buona resistenza all’abrasione, una buona aderenza al suolo su asciutto e bagnato e silenziosità di marcia.

LA SPALLA
Zona estrema del battistrada compresa fra gli spigoli e l’inizio dei fianchi. Il loro compito principale è garantire l’appoggio in curva per consentire il mantenimento della traiettoria. Una spalla “piena” conferisce una connotazione di guida sportiva.

IL FIANCO
Zona compresa tra la spalla ed il bordo del cerchio. E’ costituito da uno strato di mescola più o meno sottile, destinato a proteggere le tele di carcassa da urti laterali (es. contro spigoli di marciapiede).

STRUTTURA INTERNA
Zona compresa tra la spalla ed il bordo del cerchio. È costituita da uno strato di mescola più o meno sottile, destinato a proteggere le tele di carcassa da urti laterali (es. contro spigoli di marciapiede).

La Cintura è una struttura circonferenziale inestensibile composta da tele tessili e/o metalliche spiralate ed incrociate ad angoli molto bassi. Posizionata sotto il battistrada ha principalmente lo scopo di stabilizzare la carcassa nell’area d’impronta. Contribuisce anche alle caratteristiche di guida e alla distribuzione degli sforzi nella sezione del pneumatico.
La Carcassa costituisce la struttura resistente ed è composta da uno o più strati di tele gommate. Trasmette gli sforzi del battistrada al cerchio e contribuisce al comfort di marcia.
Il Tallone è una parte di accoppiamento tra la copertura ed il cerchio. In uno pneumatico di tipo Tubeless contribuisce a garantire la tenuta dell’aria in pressione.
Il Cerchietto è un anello metallico composto da più fili d’acciaio. Al cerchietto sono ancorate le tele di carcassa.

TIPOLOGIE DI BATTISTRADA
Esistono tre tipologie di disegni di battistrada: simmetrico, asimmetrico e direzionale

SIMMETRICO
Il pneumatico adotta il medesimo disegno su tutto il battistrada, per cui indipendentemente dall’aspetto visivo, si può montare sul cerchio in qualsiasi posizione.

ASIMMETRICO
La parte interna del pneumatico ha un disegno diverso rispetto alla parte esterna. Lo scopo del disegno asimmetrico è permettere diverse funzionalità alle varie parti del pneumatico. La parte esterna ha tasselli più grandi e robusti per resistere meglio alle sollecitazioni in curva. La parte interna ha incavi più pronunciati per evacuare più rapidamente l’acqua. Per assicurare un corretto montaggio sul cerchio, il pneumatico riporta sui fianchi le scritte “lato esterno” e “lato interno”.

DIREZIONALE
Uno pneumatico direzionale ha un senso di rotazione ben definito. Questo tipo di pneumatico ha un ottimo comportamento sul bagnato, dovuto ad un miglior drenaggio dell’acqua e di conseguenza maggiore resistenza all’acquaplaning. Per assicurare un corretto montaggio sul cerchio riporta sul fianco una freccia con la dicitura “rotation” che ne indica il senso di rotazione.

LA STRUTTURA
I moderni pneumatici per vetture sono a struttura radiale. Tale struttura, nella designazione della misura, è segnalata dalla lettera R (ad esempio: 205/55R16).
In questa tipologia di struttura, le tele di carcassa sono formate da cordicelle tessili disposte in piani radiali, cioè giacenti nel piano della sezione trasversale del pneumatico.
Per aumentare la stabilità si dispone, sulla carcassa e sotto al battistrada, una struttura anulare di rinforzo generalmente chiamata cintura.

I PNEUMATICI RUN FLAT
I Run-Flat sono pneumatici progettati e realizzati per assicurare prestazioni e sicurezza anche in caso di perdita totale della pressione di gonfiaggio. Questi pneumatici consentono di proseguire la marcia in sicurezza anche la limite estremo della pressione zero (in cui lo pneumatico “marcia a piatto”), per una distanza di 80km ad una velocità massima di 80km/h.
I pneumatici Run-Flat sono sviluppati in collaborazione con le principali Case automobilistiche e ideati e realizzati sulla base delle caratteristiche di specifici veicoli, pertanto possono essere montati esclusivamente su veicoli appositamente progettati e dotati di sistemi di monitoraggio delle pressioni di gonfiaggio.

La caratteristica strutturale che differenzia principalmente questo modello dagli altri è la particolare struttura del fianco “autoportante”.
Esso è infatti in grado di sopportare, anche in assenza di pressione, i carichi verticali e trasversali del veicolo in marcia, consentendo il proseguimento della marcia stessa.

Questa caratteristica, consentendo direzionalità e mobilità anche a pressione zero, permette al conducente di poter raggiungere un punto di assistenza (per tali parametri consultare il libretto di uso e manutenzione del veicolo). Si evita quindi di essere obbligati alla sostituzione della ruota a bordo strada o di rimanere bloccati in condizioni climatiche avverse.

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